Chi siamo

MDQ, situato nel cuore della Val d’Orcia, nasce da una storia di famiglia, una storia iniziata negli anni 70, periodo in cui la famiglia Testa diventa proprietaria del casale, per mano di un marito sognatore, che decise di omaggiare l’adorata moglie con questa meravigliosa struttura immersa nella natura incontaminata.

Il casale sin da subito si è rivelato una sorta di “Casa del Nespolo”, luogo di raccoglimento familiare, delle amicizie e rifugio per i viaggiatori di ogni angolo della terra; facendo emergere la passione innata per l’ospitalità e la condivisione della famiglia.

Una passione concretizzata dal frutto dei due innamorati proprietari, Susanna e Claudio che oggi hanno come intento quello di offrire un luogo di accoglienza intimo e confortevole per tutti i viaggiatori, quelli che visitano la Val d’Orcia e dintorni e quelli che sono solamente di passaggio.

L’Azienda agricola MDQ nasce proprio da questa volontà ed è un progetto a carattere e gestione famigliare: ogni dettaglio della struttura è stato curato da Claudio, ex pilota di aerei, amante della natura e del bricolage, abile nel valorizzare ogni elemento naturale rendendolo al servizio del casale; da Susanna, sorella di Claudio, instancabile lavoratrice amante dell’ospitalità, abile nel rendere questo luogo confortevole, facendo sentire ogni viaggiatore a casa; Luca, marito di Susanna, brillante imprenditore, ricco di idee innovative volte a soddisfare ogni esigenza degli ospiti di MDQ.

Il risultato di questa sinergia è un ambiente accogliente e semplice, un luogo dove ogni ospite si potrà sentire di casa, perfettamente integrato con la natura e lo spirito dell’accoglienza, che da sempre caratterizza questo luogo incantato.

Festa della Madonna della Querce

Ogni anno, la seconda domenica di settembre, viene celebrata la festa della Madonna della Querce, il parroco di Castiglione d’Orcia celebrerà la Santa Messa, cui faranno seguito giochi popolari tradizionali conclusi alle 18 dalla tombolata.

La festa, fino agli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso era motivo di forte richiamo per la popolazione della zona che, in molti casi, giungeva a piedi da casolari e paesi. Oggi la tradizione viene mantenuta, grazie all’impegno del Circolo Arci di Poggio Rosa, che organizza il ritrovo, in accordo con la Parrocchia castiglionese.